ZÉRO VULNÉRABILITÉ

un Film di Antoine Menard
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Antoine Menard, France, 2020, 4'
  • Corpi Celesti ✶ Le corps dans tous ses états
  • IF on Air

Antoine Menard è un filmmaker e regista francese, laureato dell'EMC Malakoff-scuola superiore nel settore audiovisivo. E’ stato montatore per la televisione e la pubblicità e ha poi raggiunto l’equipe di Samouraï Coop, con la quale può difendere i propri valori e interessi per l’arte, la natura, l'ecologia o ancora lo sport.

Zéro Vulnérabilité è un cortometraggio in cui gli artisti della compagnia di circo Barcode, assistiti dai membri di The Elemen’Terre Project, sono messi in scena. Ha la particolarità di mescolare arte visiva e spettacolo dal vivo con un messaggio ecologico che interroga contemporaneamente il tema del corpo. Mentre l’essere umano cerca di liberarsi della sua Genitrice, e a prendere il controllo dell’ordine stabilito da Lei; quest’ultimo rimane vulnerabile nei suoi confronti e si rivela impotente di fronte a Lei, fatti che attestano del legame indefettibile tra i due. Inoltre, sé è vulnerabile nei confronti della Terra, è anche vulnerabile rispetto ai suoi simili: homo homini lupus est - l’uomo è un lupo per l’uomo. Ed è con l’astrazione delle loro alterità e dei loro conflitti che gli Uomini si sono migliorati.

[Prod.] ✶The Elemen’Terre Project, en collaboration avec The Elemen’Terre Project et the Barcode Circus Company ✶

Per saperne di più:

È a bordo del Pen Duick VI, una barca a vela che appartiene a Marie Tabarly, navigatrice e co-fondatrice di The Elemen’Terre Project, durante la traversata delle isole del Ponant in Bretagna (Francia), che l’idea di Zéro Vulnérabilité (Zero Vulnerabilità) è nata. Zéro Vulnérabilité corrisponde, infatti, a una delle 5 tematiche affrontate durante il tour dei membri del progetto The Elemen’Terre: Zero (emissioni di) Carbonio, Zero Esclusione, Zero Rifiuti, Zero (sostanza) inquinante agricola, e Zero Vulnerabilità.

Questi argomenti sono legati all’emergenza ecologica e ambientale a cui il pianeta ed i suoi abitanti sono confrontati, a causa dell’impatto dell’attività umana sugli ecosistemi che lo compongono. Ma vengono affrontati in modo da mostrarci che la speranza è ancora possibile, e che agire non è vano. Ma Zéro Vulnérabilité ha la particolarità di mescolare spettacolo dal vivo, arte visive e messaggio ecologico, pur riguardando la questione del corpo. La vulnerabilità riguarda insieme quella dell'essere umano di fronte alla Terra, e quella della Terra di fronte all'essere umano. E mentre l’essere umano cerca di affrancarsi dalla Sua Genitrice, e di prendere il controllo sull’ordine stabilito da Lei; quest’ultimo rimane vulnerabile nei suoi confronti, si rivela impotente di fronte a Lei, e conferma il legame indefettibile che li collega.

Inoltre, se l’essere umano è vulnerabile rispetto alla Terra, lo è anche nei confronti dei suoi simili: homo homini lupus est - l’uomo è un lupo per l’uomo. Ed è attraverso l'astrazione delle loro alterità e dei loro disaccordi che gli Uomini hanno trovato la forza di elevarsi.

Zéro Vulnérabilité propone quindi di fondersi con la Terra e di ripensare i nostri rapporti, pur imparando a ritrovare un corpo collettivo basato sulla solidarietà al fine di creare un mondo più giusto e benevolo.